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UN GRANDE FILIPPO RANDAZZO VINCE LA PRIMA TAPPA IN DIAMOND LEAGUE

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A Gateshead 8,11 ventoso per l’azzurro del lungo che batte Caceres e il campione mondiale in carica Gayle.


Domenica 23 maggio sarà ricordata come una giornata memorabile da Filippo Randazzo che a Gateshead (Inghilterra) si aggiudica la gara di Lungo nella prima tappa della Wanda Diamond League 2021, in un meeting fortemente condizionato da pioggia, temperature rigide e tanto vento. Il saltatore azzurro delle Fiamme Gialle, cresciuto nella Pro Sport ’85 Valguarnera ha conquistato un prestigioso primo posto con la misura ventosa (+2,8) di 8,11, centrata all’ultimo turno, con la nuova formula della finale a 3, battendo lo spagnolo Eusebio Caceres (8,04) e il giamaicano campione del mondo Tajay Gayle (7,91 nel salto finale, 8,00 in precedenza).
Filippo Randazzo è andato in testa alla gara al terzo turno con un 7,99 legale (+1,9), venendo poi superato dal campione del mondo Tajay Gayle (8,00 con +2,0 di vento) ma guadagnandosi lo stesso la possibilità del sesto e conclusivo salto riservato solo ai primi tre della classifica. Nella finale l’eterno spagnolo Eusebio Caceres è andato subito in testa con 8,04 (+1,4) ma Randazzo, secondo a saltare va a trovare uno stacco perfetto sull’asse di battuta e ottiene così con 8,11 il quarto successo italiano in Diamond League. Gli azzurri che erano riusciti nell’impresa in precedenza sono stati Fabrizio Donato nel triplo a Zurigo nel 2012, Marco Fassinotti e Gianmarco Tamberi nell’alto a Londra 2015 e Montecarlo 2016. A nulla serve l’ultimo tentativo del giamaicano Tajay Gayle che anzi peggiora saltando 7,91. Resta la soddisfazione di avere così battuto atleti con personali superiori al suo (8,69 Gayle e 8,37 Caceres) e la consapevolezza di essere entrati in maniera definitiva in una dimensione internazionale di alto livello.

Sono ancora incredulo, non nascondo la mia totale felicità – esulta Randazzo da Gateshead – fino allo scorso anno era già un traguardo riuscire a partecipare a una tappa della Diamond League. Addirittura vincere è qualcosa che mi fa capire che in contesti di altissimo livello ci sto bene e riesco a metter dietro gente forte. Mi fa ben sperare per la stagione olimpica, anche perché è stata una gara non facile, visto il freddo e il forte vento. Fare 8,11 all’ultimo salto è qualcosa che mi lascia senza parole”. Il primo successo di un lunghista italiano nel circuito più importante dell’atletica risale addirittura al 2007, quando a Roma si impose Andrew Howe, nella vecchia Golden League.

Sulla gara di Filippo Randazzo è stato chiesto un commento anche al suo allenatore Carmelo Giarrizzo che lo ha cresciuto, fin dal 2010, sulla pedana di Valguarnera e che, dopo un breve periodo nel quale Filippo si è allenato nell’impianto delle Fiamme Gialle di Castelporziano , è ritornato quest’anno ad allenarlo con il chiaro obiettivo di portarlo alle Olimpiadi. “Ovviamente sono molto contento della prestazione di Filippo, ottenuta in condizioni veramente difficili (clima tipicamente inglese con pioggia, vento, che se pure a favore, destabilizzava la ritmica della rincorsa, e temperature invernali). Mi è spiaciuto– dice Giarrizzo- non potere essere stato presente a Gateshead ed ho dovuto seguire Filippo da casa inviandogli qualche suggerimento con dei messaggini. Ma ieri Filippo ha dato dimostrazione di solidità tecnica, avendo effettuato salti precisi ed efficaci nonostante le condizioni meteo, e di maturità agonistica avendo gestito in maniera esemplare la pressione che inevitabilmente mette addosso una competizione di livello mondiale, come la “Diamond League” . E tutto ciò sapendo anche fare a meno della “spalla” del tecnico a bordo campo che nelle specialità dei salti è molto importante“.

Carmelo Giarrizzo aggiunge: ” La soddisfazione diventa doppia perché, oltre al prestigio, questa vittoria porta in dote il bonus che solo le maggiori gare previste dal calendario internazionale elargiscono in funzione del ranking mondiale, sulla base del quale vengono distribuiti i pass per le Olimpiadi. E, a questo punto, facendo i debiti scongiuri, il sogno olimpico è veramente a portata di mano. Sabato prossimo Filippo sarà impegnato con la Nazionale maggiore a Chorzow, in Slesia (Polonia), nei campionati europei a squadre per provare a migliorare il già prestigioso quarto posto personale (e terzo dell’Italia) ottenuto 2 anni fa. Dopo di che- conclude il tecnico- tornerà a Valguarnera dove sulla consunta pedana del campo sportivo (che ci auguriamo venga al più presto ristrutturata come ci è stato assicurato dall’attuale amministrazione comunale), per riprendere la preparazione in vista dei Campionati Italiani Assoluti e, soprattutto, per coronare il sogno olimpico“.


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